«Siamo ostaggi delle compagnie aeree incapaci di fare valere il nostro diritto alla mobilità».
La denuncia arriva, sui social, dall'assessora dei Servizi sociali del comune di Alghero, Maria Grazia Salaris, che racconta su Facebook quanto le è accaduto.
«Il volo Ryanair Alghero Bari è partito con oltre due ore di ritardo dopo essere stato dirottato su Cagliari a causa della nebbia (mentre ITA è atterrato regolarmente). Alle 00,20 finalmente siamo saliti sull'aereo, arrivati a Bari dopo un falso atterraggio il pilota ci riporta bruscamente ad alta quota e annuncia un atterraggio a Napoli sempre a causa della nebbia, dopo circa venti minuti ci comunica che l'aeroporto di Napoli ormai è chiuso e alle 3,00 del mattino atterra a Fiumicino fra lo sgomento generale».
«Passeggeri stanchi - prosegue Salaris -, a bordo anziani e bambini in balia di un'odissea al limite della realtà, personale della compagnia completamente disorganizzato... ci viene proposto un  viaggio in pullman in partenza verso le sette fino a Bari. Siamo saliti sul treno per Termini e prenderemo quello in partenza alle 8,00 per andare a Foggia dove prevediamo di arrivare a mezzogiorno. 20 ore in giro per l'Italia senza chiudere occhio. Una specie di film del terrore».

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