Sarà riaperta già questo pomeriggio la piscina comunale di Cheremule. La decisione è stata presa dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Masia dopo aver ricevuto la comunicazione della Asl di Sassari e dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici del Servizio Igiene Pubblica.

«Come si evince dalla relazione redatta dal Servizio dell'Azienda Sanitaria - si legge in una nota del comune - non c'è correlazione tra il caso di legionellosi e l'utilizzo della piscina, la cui acqua viene regolarmente tratta e controllata e i cui parametri sono perfettamente nella norma. Per quanto riguarda le docce - proseguono gli amministratori, che comunque non venivano utilizzate, si è provveduto già nella giornata di ieri a riattivare la caldaia portando la temperatura dell'acqua in accumulo a 82 gradi centigradi creando il prescritto shock per disinfezione termica dell'impianto. Il batterio della legionella non resiste a temperature sopra i 50 gradi. I soffioni verranno sostituiti nel primo pomeriggio».

Tutto era partito due giorni fa quando il comune erano venuto «informalmente - si legge in un comunicato - a conoscenza di una probabile infezione da legionella di una nostra compaesana. Tra i luoghi da lei frequentati figura anche la piscina comunale, infatti svolgeva attività lavorativa presso la nostra struttura».

«Pur non avendo ricevuto comunicazioni ufficiali - proseguiva la nota - abbiamo ritenuto in via precauzionale di tenere la piscina chiusa, attivando sin dalle prime ore di ieri lunedì 21 agosto un continuo contatto con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl di Sassari e programmando insieme a loro le azioni per accertare la presunta presenza del batterio nella piscina o nei locali adiacenti.Ciò premesso è doveroso evidenziare che dalle prime verifiche effettuate con il gestore del servizio le condizioni igienico sanitarie della piscina sono ottimali, le misurazioni parametrali e la clorazione sono state e vengono eseguite regolarmente».

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