Il sindaco di Castelsardo, Antonio Maria Capula, ha espresso la sua forte preoccupazione per la situazione della rete idrica cittadina. I guasti e gli interventi continui stanno causando disagi notevoli a tutta la popolazione, agli esercenti ed ai numerosi visitatori.

«Si è arrivati ad una situazione decisamente intollerabile, non se ne può più – dichiara il sindaco Capula - non siamo disposti a tollerare una situazione che sta diventando difficile da gestire, senza neppure riconoscere uno sconto in bolletta. Ci sono famiglie, soprattutto coloro che abitano nelle parti alte, che spesso rimangono senz’acqua per giorni, attività che debbono chiudere, anziani e non autosufficienti che non possono usufruire di un bene primario per diversi giorni, impossibilitati al trasporto ed all’utilizzo di taniche e bidoni».

Il primo cittadino ricorda che con Abbanoa, Egas ed Enas vi è stata sempre una grande forma di collaborazione che ha portato da subito ai lavori per la sostituzione della condotta fognaria del Lungomare Anglona. Un intervento importante che era atteso da anni dai cittadini e turisti esasperati dai continui sversamenti di reflui fognari nella sottostante spiaggia e sulla scogliera de La Marina, con un altro intervento complementare e di completamento previsto nei prossimi mesi.

Lo scorso giugno sono stati appaltati i lavori di manutenzione straordinaria con sostituzione e/o risanamento strutturale degli acquedotti "Coghinas I e II" (quella che interessa appunto la nostra Città) per l’avvio delle opere per un importo pari a 66 milioni di euro al netto dell’IVA, con il termine ultimo dei lavori al 31 marzo 2026, come imposto dalla tipologia del finanziamento Pnrr.

«Vista la complessità dei lavori in corso e la durata degli interventi previsti al fine di risolvere definitivamente il problema idrico-fognario e che probabilmente comporteranno frequenti interruzioni, - sottolinea Capula - si chiede che durante i periodi di interruzione o non potabilità, venga a tutti riconosciuto almeno uno sconto in bolletta, per una città che riceve un danno all'immagine alla propria economia, fondata principalmente sul turismo e che venga stilato e divulgato con largo anticipo, eccetto giustamente i guasti imprevedibili, un cronoprogramma dei lavori già programmati che comporteranno nuove interruzioni».

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