I piccoli paesi sardi non si arrendono all'emergenza Coronavirus e programmano il loro futuro.

È il caso di Bottidda, piccolo e suggestivo centro del Goceano.

Il consiglio comunale ha approvato tre importanti delibere che andranno a sistemare e ridisegnare il paese.

La prima delibera riguarda la messa in sicurezza del torrente "Riu e Cresia", che durante le precipitazioni s'ingrossa e a volte esonda (400 mila euro, fondi regionali).

Il secondo provvedimento riguarda la manutenzione e rifacimento delle strade del centro storico, compresa la ristrutturazione della caratteristica piazza "Mai e Loda" (terza annualità, 280mila euro).

Il terzo e ultimo provvedimento è mirato alla messa in sicurezza di via Nuoro (gravemente danneggiata dalle precipitazioni di novembre scorso) e alla realizzazione dell'impianto recupero acque bianche di Via Principe Umberto. (220 Milà euro).

"Tre interventi assolutamente necessari e non più rinviabili", spiega il sindaco di Bottidda Daniele Cocco.

"Ora come Amministrazione faremo in modo che i lavori comincino nel più breve tempo possibile. Il paese deve ripartire, dopo questa terribile emergenza del Coronavirus".

Proprio su questo fronte a Bottidda risulta un caso positivo, un'infermiera dell'ospedale di Ozieri, da alcune settimane in quarantena e isolamento presso la propria abitazione. La donna è asintomatica, ma anche nei giorni scorsi l'esito del tampone è risultato ancora positivo".
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