Torna il coronavirus nelle case di riposo sarde. Le brutte notizie arrivano da Bono, centro principale del Goceano. Un focolaio dell'infezione è divampato nella locale casa di riposo "Pro Joventute", gestita dalla chiesa locale.

Sono 17 gli anziani ospiti su 18 risultati positivi al virus.

Una 87enne (positiva) è deceduta nei giorni scorsi, anche se rimane da accertare se le cause della morte siano direttamente riconducibili al Covid-19. Positivi al virus anche 4 operatori della casa di riposo.

A Bono, rispetto a ieri, aumentano ancora i casi totali di positività, ora sono 38 di cui ben 21 (tra ospiti e operatori) nella casa di riposo. Venti persone sono in quarantena nelle loro abitazioni. Gli anziani in isolamento e gli operatori per ora sono in buone condizioni di salute.

Agli ingressi della casa di riposo sono state montate due tende attrezzate dalla Protezione civile per la sanificazione. Ieri sera hanno visitato la struttura, attraverso questo percorso di sicurezza, il sindaco di Bono Elio Mulas, il dottor Guido (sostituto del direttore dell'ATS di Sassari) e l'infettivologo dottor Napodano.

"La situazione ovviamente è molto delicata - spiega il primo cittadino -. Ho trovato però gli ospiti in buone condizioni di salute e questo per ora mi conforta. Il problema però c'è, ed è serio. Bisogna affrontarlo senza isterismi, ma con intelligenza e rigore. Ognuno di noi deve dare il suo contributo, specie in questo momento difficile. Invito perciò la cittadinanza a un ferreo rispetto delle regole".
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