Aggressione nel carcere di Bancali. Ne dà notizia il sindacato Fns Cisl riferendo come nelle strutture di Sassari e Uta «la situazione è ormai diventata esplosiva».

«Nelle ultime ore - si legge nel comunicato - un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto, che lo ha colpito con calci e pugni nel tentativo di impossessarsi delle chiavi della sezione detentiva. Nonostante la violenza subita, il poliziotto è riuscito a bloccare l’azione criminosa».

L’agente è stato poi condotto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata. «All’Amministrazione - afferma il segretario generale regionale della Fns Cisl, Giovanni Villa – chiediamo con forza di rivedere le attuali modalità di assegnazione dei detenuti, che da tempo alimentano un sovraffollamento insostenibile nelle carceri sarde, soprattutto in quelle di maggiori dimensioni, dove ormai pare si ricorra persino alla quarta branda a castello».

Per Villa si tratta di «decisioni tanto irresponsabili quanto dannose che stanno mettendo in seria difficoltà l’intera macchina penitenziaria: dai Direttori ai Comandanti, fino all’ultimo agente che, lavorando quotidianamente in condizioni di vera trincea, è spesso il primo a subire le conseguenze di questa gestione. È una situazione vergognosa e umiliante - conclude - che non può più essere ignorata».

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