Indagini serrate sull’attentato incendiario ai danni dell’auto del sindaco di Nule, Giuseppe Mellino. Il primo cittadino ha ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà da figure istituzionali della Regione Sardegna e dai tanti sindaci dell’Isola. Un fenomeno in crescita, quello degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali.

Per Emiliano Deiana, presidente Anci Sardegna, sono tante le contromisure da adottare per arginare il fenomeno. «Sarebbe opportuna la presenza del ministro degli Interni  per affrontare il problema del ripristino dei presidi territoriali», sottolinea Deiana «basti pensare che nel Goceano sono sparite le forze dell’ordine, mentre è necessaria una presenza più capillare». Nell’elenco delle azioni da attuare anche un sistema di videosorveglianza diffuso.

«Anche se non risolutivo ma comunque utile - aggiunge il presidente dell’Anci – così come bisognerebbe educare le nuove generazioni alla legalità. Partendo dalle scuole per insegnare agli studenti il rispetto delle istituzioni». Rafforzare, quindi il ruolo dei sindaci, che a volte vivono la sensazione di solitudine istituzionale e il peso delle responsabilità, anche di quelle che spesso non gli competono, diventando bersaglio di attacchi generali ingiustificati. I carabinieri di Bono hanno passato al setaccio le immagini delle telecamere di Nule, posizionate davanti la filiale della banca, dove era parcheggiata l'auto del sindaco Mellino, una Audi A4 rimasta danneggiata nella parte anteriore. Non risultano, invece, testimoni oculari, nessuno che abbia visto i piromani in azione intorno alle 23.30 di martedì 10 aprile.  

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