Definire in tempi rapidi le procedure di rinnovo dei vertici dei parco nazionali, fra cui quello dell'Asinara. A sollecitarlo questa volta è la Corte dei Conti, che annualmente svolge un'attività di referto al Parlamento della Repubblica Italiana in relazione ai controlli eseguiti sui 22 enti parco nazionali presenti sul territorio italiano.

Dalla relazione emerge una situazione amministrativa ed economico-finanziaria tutto sommato positiva per la maggior parte degli enti parco. Ma per quanto riguarda la governance, la Corte dei Conti sottolinea la necessità di dare avvio alla procedura di nomina del presidente, un posto da tre anni vacante, "con ritardi che incidono sulla funzionalità ed efficienza gestionali, oltra ad essere non in linea con la normativa vigente".

In particolare emerge che il Parco Nazionale e area marina protetta isola dell'Asinara riceve dal ministero dell'Ambiente fondi pari 2 milioni e 148mila euro (dati 2017), che le entrate proprie derivanti soprattutto dai diritti concessori agli operatori sono pari a 128.348 euro, inoltre l'Ente partecipa a ben sette progetti europei per un importo complessivo di oltre un milione di euro ripartiti mediamente in tre anni.

Sul versante delle uscite le principali voci sono: la ricerca scientifica che impegna il 26% delle risorse dell'Ente, mentre il 29% viene destinato a interventi in favore della fauna delle specie presenti sull'isola e l'educazione ambientale che impegna il 11,2% della spesa. Si rileva un patrimonio dell'Ente pari a 8 milioni e 121.848 euro in continua crescita negli anni il che significa che l'Ente ha provveduto e provvede ad investire nella crescita del parco anche dal punto di vista strutturale.

Le criticità emerse nella relazione della Corte dei Conti sono principalmente la pressoché assenza di finanziamenti da parte di altri enti territoriali, che pure, per gli interessi coinvolti, hanno un ruolo di rilievo nella regolazione e nella gestione degli enti che insistono sul loro territorio, nonché la generale irrilevanza delle entrate proprie.
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