Una piattaforma digitale dedicata per studiare i flussi dei visitatori nell’area vasta del golfo dell’Asinara, così da consentire il collegamento dell’intero ecosistema turistico nel Nord Ovest dell’Isola. Un progetto ad ampio raggio, presentato nei giorni scorsi durante il Forum della Carta europea sul turismo sostenibile, nato dalla sinergia tra Comune di Porto Torres e Parco Nazionale dell’Asinara, legato al sistema di riscossione del contributo di sbarco, uno dei tributi minori dell’Ente comunale che, in questo caso, svolgerebbe la funzione specifica non solo di controllare gli introiti derivanti dal tributo ma anche la provenienza dei visitatori.

L’infrastruttura si prefigge di connettere digitalmente e implementare in futuro l’offerta e la promozione turistica sul territorio, che comprende non solo i comuni del Golfo – Castelsardo, Stintino, Sennori e Sorso – ma anche Alghero. «Abbiamo predisposto con l’assessora al Turismo, Giansimona Tortu, la progettazione di una piattaforma che servirà da ausilio all’Ufficio Tributi per gestire al meglio le risorse provenienti dal contributo di sbarco», spiega l’assessore al Bilancio, Alessandro Carta. «Ma, fondamentalmente, questo sistema ha la funzione più importante che è quella di un monitoraggio e analisi scientifica dei flussi turistici relativa all’area del golfo dell’Asinara, per capire quali sono i comportamenti e le scelte dei visitatori, da dove arrivano, l'età e le loro preferenze».

Per l’esponente della giunta Mulas «si tratta di un aspetto importante, perché l’analisi scientifica non interessa più soltanto i grandi sistemi turistici ma anche quelli dell’Asinara, poiché permettono di programmare le scelte future. In questo modo sarà possibile immagazzinare questi dati per fare in modo che la crescita della percentuale dei turisti nei prossimi anni sia più oculata e in grado di raccogliere i bisogni dei visitatori».

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