Aree idonee a Castelsardo, no della sindaca al consiglio comunale aperto: «Non abbiamo le competenze»
L’opposizione critica: «L’amministrazione non vuole sentire la voce dei cittadini neanche su un argomento così delicato»«Il Consiglio non ha competenza per l'esame o la compilazione di format informativi inviati dalla Regione». Con questa motivazione la sindaca di Castelsardo Maria Lucia Tirotto respinge la richiesta del gruppo di opposizione "Castelsardo Bene Comune" di convocare un consiglio comunale aperto anche all'intervento del pubblico in vista della richiesta della Regione di individuare le "aree idonee" e quelle "non idonee e vincolate" in cui installare impianti di energia rinnovabile.
Dura la replica della minoranza. «È evidente che la sindaca non vuole sentire la voce dei cittadini neppure su un argomento così importante e delicato che influenzerà il futuro economico, ambientale, paesaggistico, sociale e di sviluppo di tutta l'Isola - sottolineano, per voce del loro capogruppo Antonio Maria Capula, i cinque componenti dell'opposizione consiliare - evidentemente ha paura del confronto pubblico e persino di esternare il suo pensiero sull'argomento, forse per timore di non saper esprimere in maniera adeguata le indicazioni ricevute da Cagliari».
L’obiettivo del gruppo "Castelsardo Bene Comune" era quello di esaminare il questionario che la Regione Sardegna ha trasmesso a tutti i Comuni per richiedere la disponibilità, o meno, di aree in cui installare gli impianti per le rinnovabili, ma soprattutto di coinvolgere tutta la comunità di Castelsardo «nell'iter decisionale un tema così cruciale per il futuro del nostro territorio e non lasciare che solamente il sindaco, l’assessore competente o i tecnici comunali decidessero per tutta la cittadinanza». comunale aperto anche all'intervento del pubblico in vista della richiesta della Regione di individuare le "aree idonee" e quelle "non idonee e vincolate" in cui installare impianti di energia rinnovabile.