Si susseguono i crolli sulla costa di Porto Torres, con situazioni di pericolosità causata dall’erosione costiera, un fenomeno inarrestabile che interessa il litorale dalle Acque Dolci e fino ad Abbacurrente.

Uno dei tratti rocciosi più critici è l’area dove sorge la chiesetta di San Gavino a Mare, a picco sullo specchio acqueo di Balai, dove sono evidenti distaccamenti in procinto di precipitare nella piccola spiaggia sottostante, spesso raggiunta da piccole imbarcazioni, da canoe e  kayak.

Il pericolo del movimento franoso è stato segnalato alla Capitaneria di porto di Porto Torres che deciderà quali provvedimenti prendere. Dalle immagini si intravede una grossa crepa che percorre un lungo tratto del costone, che in parte ha già ceduto trovando un punto di approggio sulla parete sovrastante ma che potrebbe cedere fino a crollare del tutto.

Quella fascia costiera nel 2015 è stata oggetto di interventi, ma sulla base di una relazione del Comune sono fondamentali altri interventi di messa in sicurezza, fra cui il ripristino della barriera radente nel punto antistante la chiesetta. Fino ad ora i finanziamenti regionali ottenuti dal Comune ammontano a circa 1 milione e mezzo di euro, risorse insufficienti per far fronte per attuare un piano di difesa per tutta la costa turritana. 

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