Voleva il divorzio Michela Fiori, la 40enne che ieri ad Alghero è stata strangolata dal marito, il 42enne Marcello Tilloca.

Lui, dopo averla uccisa, si è presentato nella caserma dei carabinieri di via Don Minzoni insieme al suo avvocato.

In casa, in via Vittorio Veneto, è avvenuto il delitto. Lui l'ha raggiunta e forse i due hanno litigato poi la tragedia.

Solo un mese fa era stato denunciato perché aveva sottratto un telefonino e aveva tentato di estorcere il denaro a Michela, che non aveva idea che dietro i messaggi di ricatto c'era proprio il padre dei suoi due figli. Le venivano chiesti 300 euro per restituire il cellulare, che credeva di aver perso.

Tilloca è stato ascoltato dagli inquirenti, il pm Mario Leo, il comandante della compagnia dei carabinieri di Alghero, Daniele Gergenti, e il capitano Leonardo Baldino.

È emerso inoltre che la vittima si era rivolta a un centro antiviolenza. Ma la Procura di Sassari precisa che in relazione alla morte della donna "non risultano presentate alle Forze di Polizia e ai nostri Uffici denunce, esposti o querele aventi ad oggetto minacce, aggressioni o atti intimidatori posti in essere dall’indagato nei confronti della persona offesa".

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

© Riproduzione riservata