"Shock emorragico a seguito della rottura dell'aorta", causata da un proiettile partito nel corso di uno "stupido gioco" con una pistola.

Questa la causa della morte di Alberto Melone, ucciso venerdì scorso ad Alghero, nel corso di una serata con gli amici, tra cui Lukas Saba, che ha premuto "per errore" il grilletto della calibro 22 sottratta al padre e che ora si trova rinchiuso a Bancali con l'accusa di omicidio.

Conclusa l'autopsia, il corpo del 18enne è stato riconsegnato ai genitori, Antonello e Mariella, che ieri hanno ricevuto la visita della madre di Saba, che ha espresso loro il suo dolore per l'accaduto, chiedendo scusa a nome del figlio.

Oggi è stata aperta la camera ardente, presso l'ospedale civico algherese.

Domani, invece, l'ultimo saluto: i funerali si terranno alle 15.30 nella chiesa di Santa Maria e la funzione sarà celebrata dall'arcivescovo di Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata