Assemblea infuocata, quella di stamattina all'ospedale Civile, dove è stata convocata la prima assemblea dei lavoratori dell'Azienda per la Tutela della Salute di Alghero con i presidi di Ittiri e Thiesi, riunione che precede lo sciopero generale della sanità del 6 luglio a Cagliari.

Al centro del dibattito la rete ospedaliera, con la richiesta della classificazione di primo livello per il presidio sanitario di Alghero. Istanza imprescindibile, per la quale i camici bianchi sono disposti a mettere in atto clamorose manifestazioni di protesta.

Mauro Marras, dirigente sindacale - Rsu - Cgil Fp Sassari, fa sapere che il personale è certamente disposto al cambiamento dell'assetto del sistema sanitario, "che non vada però a dequalificare e penalizzare gli attuali ospedali esistenti ad Alghero".

Con l'avvio della Ats, sottolinea Marras, "le criticità sono aumentate, per cittadini e lavoratori, le liste d'attesa sono sempre più lunghe, i servizi sono al collasso".

"Abbiamo bisogno di un sistema sanitario moderno, efficiente ed efficace, adeguato e universalistico, che pone l'attenzione sulla centralità della persona al fine di garantire il perseguimento vero dei livelli essenziali di assistenza, non di aggiustamenti approssimativi unicamente incentrati al risparmio di risorse economiche peggiorando la qualità dei servizi".

"È necessario - conclude Mauro Marras - che il nostro 'adesso basta', slogan lanciato nel precedente sciopero, continui, in quanto non più disposti ad accettare l'insensibilità dei nostri interlocutori, 'adesso basta' si alzi forte e chiaro".

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