Il canile verso l'acquisizione da parte del Comune. La Giunta ha avviato l’istruttoria finalizzata all’acquisizione dell’intero compendio immobiliare di circa 17 ettari situato a Santa Maria La Palma, in località Pala Pirastru. Con apposita delibera, l’esecutivo guidato dal sindaco Raimondo Cacciotto, ha incaricato il Servizio Demanio e Patrimonio di procedere alle attività amministrative necessarie.

L’istruttoria comprenderà la valutazione estimativa del compendio, la verifica urbanistica, l’analisi della sostenibilità finanziaria dell’operazione, inclusa l’eventuale articolazione del pagamento fino a tre annualità, nonché la valutazione dei fabbisogni funzionali del servizio canile.

Attualmente il canile è gestito dall’associazione “Dna Randagio” ed è di proprietà dell’associazione “Primavera”. In quegli spazi il Comune assicura il servizio pubblico di ricovero, custodia, cura e gestione dei cani randagi e d’affezione.

«Con questa delibera l’Amministrazione chiarisce in modo definitivo la propria volontà di procedere all’acquisizione dell’intero compendio, che consentirà al Comune di programmare in modo stabile un servizio essenziale», spiega il sindaco Raimondo Cacciotto. 

L’assessore al Demanio e alle Finanze Enrico Daga sottolinea che l’Amministrazione è disponibile a prevedere in bilancio le risorse necessarie, «anche valutando una dilazione del pagamento fino a tre annualità, qualora ciò risulti funzionale alla sostenibilità economico-finanziaria dell’operazione». Il futuro del canile municipale è una priorità per l'Amministrazione, lo assicura l'assessore all'Ambiente Raniero Selva, «nella consapevolezza del suo valore per il benessere animale e del ruolo fondamentale che svolge per la comunità». 

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