Taglio del nastro, stamattina a Sassari, per la nuova sede dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili a cui, in provincia, sono iscritti oltre 2mila tesserati. Gli uffici si trovano in via Don Minzoni 17/A e occuperanno uno spazio raddoppiato rispetto alla precedente sistemazione. Saranno sei gli operatori a disposizione dell’utenza in modo da venire incontro all’aumento di richieste registrate. Anche per via delle difficoltà nate con la riforma sulla disabilità che ha visto lo spostamento della valutazione delle domande dall’Asl all’Inps e la riduzione delle commissioni da 7 a 2. La Sardegna peraltro è tra le prime nove regioni pilota a sperimentare la neo riforma.  

«Nonostante le forti criticità – ha dichiara il presidente nazionale Nazaro Pagano, presente oggi a Sassari – incontrate con l'entrata in vigore dal gennaio di quest'anno della riforma, l'Anmic non è contrario all'azione legislativa, ma essendo in fase di sperimentazione stiamo cercando di individuare le problematiche che stanno emergendo, quali la carenza di medici all'interno delle commissioni Inps e la mancanza di strutture. Ma bisogna lavorare tutti insieme per migliorare la condizione delle persone fragili».

Il presidente provinciale, Stefano Mazzola, ha sottolineato l’importanza di attenzione all'accesso dei disabili, ai quali sono stati riservati due stalli, di fronte alla nuova struttura.

«Andrebbero rispettati- spiega- con maggior cura da parte degli automobilisti, per consentire alle persone con disabilità di accedere ai nostri uffici. Sarebbe anche utile un ulteriore spazio per i pulmini addetti al trasporto delle persone in carrozzina. Ma siamo fiduciosi che l'amministrazione comunale venga incontro alle esigenze delle persone che chiedono la nostra assistenza anche abbattendo le barriere architettoniche nei marciapiedi davanti ai nostri locali».

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