Alghero, i Riformatori: «Allagamenti prevedibili e Amministrazione assente»
Il quadro che emerge è quello di un sistema di scolo inefficientePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli allagamenti che negli ultimi giorni hanno colpito Alghero non sono una sorpresa né il frutto di eventi eccezionali.
A sostenerlo sono i Riformatori Sardi, che puntano il dito contro la mancata manutenzione ordinaria come causa diretta dei disagi che hanno messo in ginocchio campagne e quartieri cittadini. Dalle zone rurali di Mamuntanas, Ungias e Galantè fino al cuore urbano, con attività commerciali e abitazioni al piano strada finite sott’acqua, il quadro che emerge è quello di un sistema di scolo inefficiente.
«Canali ostruiti, caditoie non pulite e interventi lasciati al caso - sottolineano - sono alla base di una situazione grave che non può essere liquidata con la solita giustificazione del maltempo». Secondo i Riformatori, le strade vicinali si sono trasformate in veri e propri fiumi perché i canali di scolo non sono stati manutenuti. Una responsabilità che riguarda sì i proprietari dei terreni attraversati dai canali, ma soprattutto il Comune, titolare per legge delle competenze sulle strade vicinali. Sotto osservazione anche il canale a servizio della zona Ungias–Galantè, il cui sbocco risulterebbe ostruito da anni. Una criticità nota, sulla quale gli interventi effettuati si sarebbero rivelati insufficienti. A questo si aggiunge un’ulteriore questione: le acque bianche dei parcheggi della zona artigianale sverserebbero direttamente nel Rio Calvia e nel Calich, nonostante per superfici superiori ai mille metri quadrati sia previsto l’obbligo delle vasche di prima pioggia. In assenza di queste, avvertono i Riformatori, potrebbe configurarsi un danno ambientale serio che merita verifiche puntuali.
In città la situazione non appare migliore. Nei giorni scorsi una libreria tra via Cagliari e via Vittorio Emanuele si è allagata due volte in quindici giorni, nonostante le segnalazioni. Caditoie incapaci di smaltire l’acqua o addirittura perdite, a fronte delle quali nessun intervento risolutivo sarebbe stato messo in campo. Gli scantinati degli edifici circostanti hanno subito infiltrazioni rilevanti, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia locale, costretti persino a chiudere il traffico nel giorno di Natale per operare in sicurezza.
«Il Comune deve garantire una manutenzione ordinaria minima: senza questo, gli allagamenti continueranno a ripetersi, con buona pace delle giustificazioni legate al maltempo», chiudono i Riformatori Sardi.
