Edicolanti sul piede di guerra ad Alghero: "La nostra attività viene ostacolata dalle forze dell'ordine".

Una quindicina di titolari di chioschi-edicole e tabacchi, hanno sottoscritto una lettera di protesta indirizzata, tra gli altri, al sindaco Mario Conoci, ai barracelli, al commissariato di polizia e ai comandi di carabinieri, guardia di finanza e capitaneria. "Desideriamo portare all'attenzione delle autorità il comportamento di alcuni esponenti delle forze dell'ordine atto a sconsigliare, quando non a impedire, l'utilizzo delle rivendite da parte dell'utenza".

Diversi clienti, infatti, sarebbero stati minacciati di pesanti sanzioni per non aver scelto di servirsi della edicola più vicina alla propria abitazione.

"Il lavoro delle edicole - spiegano i gestori - porta a gestire con i clienti forniture in abbonamento e ad instaurare il servizio di riservare le pubblicazioni, collezionabili e non, in modo tale che gli stessi possano ritirarle quando più comodi e ciò spiega per quale motivo gli utenti non sempre si recano nella rivendita più vicina".

Il sindaco Mario Conoci, intanto, ricorda che le edicole, come le farmacie e le parafarmacie, possono restare aperte anche la domenica, "perché forniscono un servizio essenziale e pertanto va sostenuto lo sforzo di chi rimane aperto". Le edicole possono essere quindi raggiunte dai clienti, anche e soprattutto da quelli abituali, in quanto rappresentano uno dei servizi a cui la norma non attribuisce restrizioni. Fermo restando la buona regola del distanziamento tra le persone.
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