Alghero, città in Scena: 13 progetti di rigenerazione urbana da nord a sud dell'Isola
Spazi pubblici che rinascono, ricollegano quartieri e riconnettono la città con il mare(foto Fiori)
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Tredici progetti sulle città sarde del futuro. Spazi pubblici che rinascono, ricollegano quartieri e riconnettono la città con il mare, ex siti industriali e minerari e aree abbandonate che rivivono con nuove funzioni come servizi culturali, commerciali e di trasporto.
È una Sardegna che punta a riscrivere un futuro nuovo quella raccontata nella seconda tappa dell’edizione 2025 del Festival diffuso della rigenerazione urbana, Città in Scena, che si è tenuta ad Alghero nella giornata di oggi 10 giugno. Il Festival promosso da Ance, Associazione Mecenate 90, Cidac e con il patrocinio di In/Arch, giunto alla terza edizione, è arrivato per la prima volta in Sardegna. Sindaci, amministratori, assessori regionali, progettisti, esperti e imprenditori: tutti insieme per illustrare idee e elaborati che migliorino significativamente la vita dei residenti. Alghero, città che ospita l’iniziativa, con il progetto di riqualificazione del Waterfront in Via I Maggio, e poi la rigenerazione del quartiere Sant’Elia e il progetto del Nuovo parco urbano di Sant’Elia ‘’Parco degli Anelli’’ a Cagliari, il Fass Shopping Center a Elmas, la rifunzionalizzazione della ex-Centrale elettrica della Grande Miniera di Serbariu come Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento di Carbonia. Due i progetti per Oristano, la rigenerazione del lungomare di Torre Grande e il Centro Intermodale passeggeri e stazione interscambio, si arriva poi a Sassari con il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’Ex Tipografia Chiarella, il restauro conservativo dell’Ex Hotel Turritania e con la riqualificazione dei vecchi mulini Azzena, e in provincia con il Compendio di Rinaggiu a Tempio di Pausania e la realizzazione di parchi urbani e aree ricreativo sportive finalizzati alla riqualificazione delle aree periferiche e marginali di Porto Torres, per concludere poi con il recupero e la ristrutturazione delle Ex distillerie Capra di Quartu Sant’Elena. Spazio anche a un progetto che viene dalla Spagna, in particolare dalla vicina Catalogna e che riguarda il Mercato coperto riqualificato di Santa Caterina di Barcellona.
Soddisfatta la presidente nazionale Ance Federica Brancaccio: «Attraverso la rigenerazione urbana si può invertire davvero il calo demografico, questa desertificazione. Può essere davvero l’antidoto che serve a questo paese per trattenere i giovani e per richiamarne altri». Per Silvio Alciator, presidente Ance Nord e Centro Sardegna, «questo vale non soltanto per i grandi centri urbani della Sardegna ma anche soprattutto per i piccoli centri per i piccoli comuni che oggi stanno perdendo tanta popolazione». Secondo l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu «la rigenerazione urbana deve passare necessariamente dal benessere delle persone è il primo passo è la casa, la dignità dell’abitare. Per questo fin dal principio del mio mandato ho messo al primo posto l’edilizia popolare con una pianificazione da 300 milioni che, da settembre, vedrà iniziare i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria di tutti gli edifici di Area». L’assessore ha parlato del bando di riqualificazione dei centri urbani, presentato alcuni giorni fa nel pacchetto dei 9 bandi dedicati agli enti locali e si è soffermato sul PEBa, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. «Non c’è rigenerazione urbana che non passi dall’accessibilità per tutte e tutti», ha precisato.