Oltre 5000 metri cubi di foglie di posidonia sono già state portate via dai litorali che si preparano ad accogliere i primi bagnanti. Proseguono a ritmo serrato i lavori di pulizia delle spiagge algheresi, iniziati lo scorso 21 marzo dal Lido San Giovanni. Operazioni seguite da tutti gli organi di vigilanza, compreso il Noe che ha compiuto un sopralluogo ieri mattina, per verificare da vicino la correttezza degli interventi.

La ditta incaricata sta lavorando con dei mezzi grigliati proprio per limitare l’asporto di sabbia, insieme al fogliame viscido. Si è dimostrato che la posidonia trattiene il 50 per cento del suo peso in sabbia, motivo per cui le norme attuali ne vietano il conferimento in discarica. I cumuli, una volta asciutti, vengono trasferiti nel deposito temporaneo di Cuguttu, in attesa che l’impianto per il recupero della posidonia, individuato a San Marco, diventi realtà. Ci sono un accordo di programma sottoscritto dal Consorzio industriale di Sassari ad aprile del 2020 e un progetto approvato per la realizzazione di una parte dell’impianto (la messa in riserva). “Si procede spediti anche per la realizzazione dell’impianto vero e proprio, le cui fasi sono seguite direttamente il Consorzio. I tempi son quelli dettati dalla burocrazia ma la linea è tracciata” fanno sapere dagli uffici comunali algheresi. 
Le operazioni proseguono sotto la stretta vigilanza dei tecnici comunali incaricati che seguono alla lettera le direttive, nazionali e regionali ma anche sotto la vigilanza degli organi di controllo: l’arrivo ieri dei carabinieri del Noe ne è un esempio. 

Caterina Fiori
 

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