«La transizione ecologica non può restare uno slogan buono per comunicati e dichiarazioni di principio. Deve tradursi in scelte concrete, coerenti e soprattutto educative».

È critica la presa di posizione di Christian Mulas, consigliere comunale di maggioranza e presidente della Commissione consiliare Ambiente, sull’acquisto da parte del Comune di Alghero di alberi di Natale sintetici destinati alle scuole cittadine.

Nei giorni scorsi l’Amministrazione ha deliberato una spesa di oltre 16 mila euro per acquistare alberi natalizi in plastica, una decisione che, secondo Mulas, «solleva interrogativi legittimi sulla reale volontà di promuovere stili di vita sostenibili e sull’esempio che si intende dare alle giovani generazioni». A giudizio di Mulas, «prima di procedere con una spesa di questo tipo sarebbe stato opportuno valutare soluzioni più coerenti con i principi della transizione verde. Con le stesse risorse si sarebbero potute acquistare attrezzature da giardinaggio, come palette, rastrelli e terriccio vegetale, da mettere a disposizione delle scuole, coinvolgendo gli studenti nella cura degli spazi verdi dei plessi e nell’addobbo di un albero vero, già presente o da piantumare nei giardini scolastici».

Un albero vivo che, sottolinea il presidente della Commissione Ambiente, «non sarebbe stato solo un simbolo natalizio, ma un gesto concreto di educazione ambientale, destinato a restare nel tempo, a produrre ossigeno e a contribuire alla riduzione dell’anidride carbonica».

Tra le alternative mancate, Mulas cita anche la possibilità di realizzare alberi di Natale attraverso il riutilizzo creativo dei materiali di scarto. «Si sarebbero potuti finanziare laboratori per costruire alberi con plastica, carta, legno o metalli riciclati, promuovendo l’economia circolare e il coinvolgimento attivo degli studenti, trasformando il Natale in un’occasione educativa autentica». Non manca una riflessione sul metodo: «Essere parte di una maggioranza – afferma - significa anche partecipare alle scelte di governo ed essere coinvolti nei processi decisionali. Su questa iniziativa non è stato previsto alcun confronto con la Commissione Ambiente. Un dispiacere, perché avrei potuto offrire un contributo sia istituzionale sia professionale, anche alla luce della mia esperienza come educatore socio-pedagogico».


 


 

© Riproduzione riservata