Alghero piange uno dei suoi uomini migliori: Enrico Loffredo, primo e unico sindaco comunista della storia della città catalana.

È morto sabato mattina all'ospedale di Sassari a seguito di alcune complicazioni cardiache.

Aveva 75 anni ed è stato primo cittadino nel 1981 e nel 1983. Nel 1983 aveva conseguito dai concittadini oltre 6 mila preferenze. Un vero record di consensi. Loffredo era infatti amatissimo, stimato anche dai suoi avversari politici.

A 29 anni era diventato anche Consigliere regionale, nelle fila del PCI, 5 anni dopo venne eletto sindaco dal Consiglio Comunale.

Sin da giovane Loffredo fu appassionato di politica, in quella palestra di idee e uomini che era la sede di via Mazzini e per tutta la vita fu coerente con le sue convinzioni. Da qualche anno in pensione, lavorò diversi anni al petrolchimico di Porto Torres, poi alla mensa universitaria e infine si cimentò nel turismo come albergatore.

Profondo il cordoglio ad Alghero. Commossi lo ricordano il sindaco Mario Conoci, tutti gli esponenti delle varie forze politiche e migliaia di cittadini.

Tantissimi i messaggi alla famiglia anche da tutte le parti della Sardegna. Particolarmente toccante il ricordo dell'ex deputato comunista algherese Elias Vacca: "Se ne va un mio maestro politico e soprattutto di valori".

I funerali di Enrico Loffredo si svolgeranno domenica, in forma laica, secondo il suo volere. L'ex sindaco lascia la moglie e tre figli.

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