Si chiama “stanza codice rosa”. Lo spazio, aperto nei locali del Pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari, è dedicato alle vittime di violenza di genere, che vengono assistite, accolte, sostenute e curate.

In contemporanea sono stati attivati anche ulteriori nuovi spazi open space sempre nel Pronto soccorso cittadino.

La stanza codice rosa ha una dimensione di 20 mq circa, dispone di un letto e di una poltrona per le visite ginecologiche quindi di una postazione con computer per il personale sanitario.

Di fronte all'open space aperto a febbraio con nove posti letto, è stato realizzato invece un nuovo open space con cinque postazioni dedicate ai pazienti ad alta complessità di cura, in fase di stabilizzazione e di monitoraggio.

«Il lavoro fatto è importante - commenta il sindaco di Sassari Nanni Campus - perché rende più funzionale e più sicura la struttura, sia per i pazienti sia per gli operatori. Da sindaco di una città che ospita il centro Aurora, per le donne vittime di violenza, la stanza rosa completa questo cerchio».

«Oggi vogliamo comunicare il percorso che l'Azienda sta portando avanti - afferma invece il direttore generale dell'Aou di Sassari Antonio Lorenzo Spano -, vogliamo far sapere al cittadino cosa si sta facendo per la sua salute. Abbiamo quindi attivato aree e questi servizi anche per i parenti dei pazienti, perché abbiamo capito, soprattutto dopo il periodo pandemico, che serviva una comunicazione più efficace verso l'esterno». 

I nuovi spazi, aggiunge il direttore del presidio Paolo Pinna Parpaglia, «ci consentono di stare in linea con le recenti disposizioni sulla gestione del paziente in Pronto soccorso, con la riorganizzazione anche del triage e dei tempi di gestione».

Sono inoltre previsti nuovi lavori: un'area d'attesa per gli accompagnatori e i parenti dei pazienti del Pronto soccorso. Sarà presente anche un servizio h24, con personale a supporto dei familiari per fornire informazioni non sanitarie in tempo reale sul percorso assistenziale del parente in Pronto soccorso (al numero 079 2646219). 

(Unioneonline/L)

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