Vogliono risposte sul futuro delle loro aziende e del loro lavoro. E non torneranno a casa a mani vuote. La protesta dei trattori arriva nello scalo marittimo di Porto Torres dove un gruppo di allevatori e agricoltori ha deciso di istituire un presidio sulla scia di quello cagliaritano. Da domattina alle 6 sono attesi circa 50 trattori «poi quanti saremo in tutto lo capiremo sul posto. Proveremo a bloccare le attività portuali, tra sbarchi e importazioni», spiega Salvatore Muntinu, allevatore di Mores

«Ci siamo organizzati su un gruppo Whatsapp, siamo tanti. Ma non facciamo parte di alcun movimento o categoria – specifica Muntinu –. L’intento è di fare un corteo nel porto perché non penso che potremo spostarci in città. Ma quel che sappiamo è che andremo avanti a oltranza».

Tradotto: senza risposte chiare non si torna a casa. Nel frattempo cresce l’attesa per la puntata del Festival di Sanremo di domani dove il conduttore Amadeus legerà in diretta una nota del movimento nazionale degli agricoltori. 

(Unioneonline/v.f.)

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