Adaptive Arm, da Alghero la rivoluzione della salute digitale: la città si candida hub med-tech
Una polsiera tessile capace di misurare la qualità della vita attivaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si chiama Adaptive Arm il dispositivo tecnologico unico al mondo nato ad Alghero, destinato a rivoluzionare il tema della longevità e della salute digitale. Una polsiera tessile capace di misurare la qualità della vita attiva attraverso nove indicatori e un monitoraggio dinamico multiparametrico. Una tecnologia indossabile che ha già suscitato l’interesse di Esercito Italiano, Croce Rossa, Enel e STMicroelectronics, frutto della collaborazione con importanti realtà scientifiche nazionali. Sarà uno degli argomenti al centro del convegno in programma domani, martedì 16 settembre alle 15, al Quarter di Alghero, organizzato dalla Fondazione Alghero con il supporto del Comune e in collaborazione con l’Università di Sassari, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, scientifici e imprenditoriali di rilievo nazionale.
L’evento intende illustrare le direttrici di sviluppo della nascente Filiera Bio-Med-Tech sarda, pensata come punto di riferimento nazionale per le tecnologie innovative legate alla salute, al benessere e alla prevenzione. Tra i temi centrali, il progetto EINS e il modello SardGEN, con un focus sul contributo della Sardegna all’evoluzione della medicina genomica preventiva, della qualità di vita attiva e delle tecnologie wearable applicate in campo sanitario, ambientale, industriale e territoriale.
«Alghero si candida a luogo di sperimentazione e parte costitutiva del distretto Med-Tech, con l’obiettivo di attualizzare il tema della longevità sarda grazie a progetti innovativi basati sulle nuove tecnologie indossabili», afferma il sindaco Raimondo Cacciotto. Centrale sarà anche la discussione sul ruolo della Biobanca sarda e sul valore degli studi genetici e di biodiversità, con un tavolo intitolato Longevità, Genomica e Prevenzione: il Modello Sardegna e la sua valenza europea, che vedrà la partecipazione del prof. Francesco Cucca (CNR – Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica). «Alghero vuole orgogliosamente diventare il centro di sperimentazione per la creazione di un ecosistema dell’innovazione capace di attrarre nuove imprese, sviluppo e occupazione», sottolinea l’assessore alla Programmazione Enrico Daga.