Condannato con il rito abbreviato a 4 anni di reclusione e al pagamento di 3.300 euro Antonio Carboni, l’ex dirigente della Torres accusato in concorso di estorsione in relazione alla rapina per una vicenda del 2016 avvenuta nella sede della società a Sassari.

A pronunciare questo pomeriggio la sentenza il giudice per le udienze preliminari Gian Paolo Piana che ha anche deciso il non luogo a procedere “per non aver commesso il fatto” per gli altri due imputati, l’ex presidente della Torres Daniele Piraino, e l’ex segretaria della società Rita Marras.

Per Carboni, difeso dall’avvocato Agostinangelo Marras, la pm Beatrice Giovannetti aveva chiesto quattro anni, mentre per Piraino, assistito dal legale Elias Vacca, il rinvio a giudizio e il non luogo a procedere per Marras il cui avvocato è Carlo Pinna Parpaglia.

I fatti risalgono al novembre di 7 anni fa quando all’acquisto della Torres era interessato l’imprenditore Andrea Baeli. Ed è stato proprio quest’ultimo a denunciare di essere stato accerchiato in un’occasione da diversi ultrà rossoblù e costretto a stracciare il contratto con cui rilevava le quote societarie. Secondo il racconto di Baeli all’incontro sarebbero stati presenti anche Carboni, Piraino e Marras.

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