Una giovane vita spezzata da un male raro e incurabile, a soli 39 anni.

Una grande passione per il gioco del calcio, centinaia di partite commentate nei campi di provincia, dirigente e portavoce da tanti anni dello Stintino Calcio, la squadra del cuore e del suo paese natale. Amava la vita Andrea Benenati, conosceva il suo male ma non l'ha mai fatto pesare a nessuno.

Lunedì se n'è andato senza disturbare e ha lasciato attonita un'intera comunità e i tanti che nel mondo dello sport sardo gli hanno subito voluto bene. Andrea Benenati non era solo un impiegato comunale e un uomo di calcio: era l'esempio lampante che in un mondo troppo spesso dominato dall'invidia e dall'ipocrisia si può essere apprezzati per il senso dell'amicizia e della tolleranza. Valori in cui Andrea primeggiava.

Oggi a rendergli l'ultimo omaggio un intero paese: Stintino, ma anche tanta gente di sport proveniente da tutta la provincia.

I funerali di Andrea Benenati si sono svolti questo pomeriggio alle ore 15 nella chiesa "Immacolata Concezione " di Stintino.

La funzione religiosa è stata officiata dal nuovo parroco Don Daniele Contieri. La chiesa non è bastata a contenere tutta la gente: una grande testimonianza d'affetto per Andrea.
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