A Castelsardo il primo cestino getta carte “intelligente” di nuova concezione, per piccoli rifiuti, che avvisa, tramite app, quando deve essere svuotato, riduce e compatta i rifiuti con una pressa, alimentata da un pannello fotovoltaico a energia solare. Il "cestino" installato nei giorni scorsi è dotato anche di un portacenere integrato. È stato collocato in piazza la Pianedda, una zona di forte afflusso, interessata da diverse attività.

Il cestino “intelligente”, espressamente dedicato alla raccolta dei cosiddetti rifiuti da passeggio, installato in via sperimentale ed in accordo con Econova, riduce la fuoriuscita di cattivi odori e impedisce l’apertura da parte di animali randagi. È dotato di un pedale integrato, una bocca di conferimento con maniglia e un sensore a ultrasuoni integrato che rileva il livello di riempimento, e sarà attivo h24. La quantità massima di rifiuti comprimibili in questi cestini è pari a circa 1.000 litri, un fatto importante che aumenta sensibilmente la capacità di raccolta dei rifiuti. In normali condizioni di funzionamento, il compattatore esegue 15-50 compattazioni in ventiquattro ore senza compromettere la batteria di alimentazione. Una volta raggiunto il limite di riempimento, la bocchetta di conferimento viene inibita, in modo da non consentire ulteriori conferimenti, e verrà segnalato all’utenza attraverso un led rosso. Immediatamente viene inviato un avviso, via mail o sms, agli operatori che provvederanno allo svuotamento del cestino.

Costruito in Finlandia, con materiale in acciaio zincato e “anti-intrusione”, con un design moderno e funzionale, garantisce maggior decoro e pulizia, con contenitori che non traboccano e non attirano parassiti, volatili o mosche. È inoltre resistente alle infiltrazioni di acqua piovana e agli atti vandalici. «Si tratta di una iniziativa a carattere sperimentale - dichiara il sindaco Antonio Maria Capula – che prevede l’implementazione di altri cestini analoghi sul territorio comunale in luoghi molto frequentati, sulla scorta dell’esperienza e dei riscontri ottenuti dopo questa prima installazione, anche grazie all’ottenimento del finanziamento Pnrr per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per un importo di circa 1.000.000 di euro».

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