A Bultei il suggestivo murale di Mauro Patta
Un omaggio al paese e alle importanti scoperte archeologichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«L'opera, oltre a essere un omaggio al paese di Bultei e ai suoi colori, vuole incentrare lo sguardo verso le importanti scoperte archeologiche e in particolar modo le navicelle nuragiche rinvenute nel territorio e al loro ritorno a casa dopo oltre 70 anni. Protagoniste dell'opera sono naturalmente la navicella nuragica e davanti, ad accoglierla, la figura di una donna in abito tradizionale di Bultei».
A dirlo è l'artista Mauro Patta, autore di un bellissimo murale realizzato a Bultei, centro del Goceano. «È stato veramente gratificante vedere la curiosità delle persone che passo dopo passo hanno seguito l'esecuzione del murales, vedere pubblicate subito le sue foto, associate ad altrettanti bellissimi commenti identitari - ha dichiarato il sindaco, Daniele Arca -. Ecco, questa parola "identità" che diverse volte già abbiamo utilizzato negli ultimi tempi e che spesso cerchiamo di materializzare con le nostre azioni è proprio il tema che abbiamo proposto all'artista commissionando quest'opera. Non poteva quindi mancare la nostra navicella nuragica, ora forse, a seguito delle ultime azioni di promozione, largamente valorizzata e degnamente posta al centro delle attenzioni dei bulteini e dei cultori dell'arte storica. A valle, a tutela della stessa, un bellissimo volto femminile la custodisce; esso si presenta con la tipica "liadura" femminile di Bultei, incantevole e ricca di preziosi particolari. I colori ed i richiami ai tessuti che le sarte del passato ci hanno donato sono splendidi».
«Un'altra opera, un opera d'arte, che farà parte del nostro patrimonio culturale e che, ci auguriamo, arricchirà ancor più il grado di accoglienza che il nostro piccolo Comune vuole sempre garantire - conclude il primo cittadino -. Non posso fare altro che ringraziare di cuore i colleghi di amministrazione e i dipendenti comunali, ma soprattutto mi preme ringraziare questo grandissimo professionista, che prende ormai il largo nell'orizzonte dell'arte contemporanea, tenendo ben stretto a sé ed esaltando il legame col passato».