Sardegna terza regione italiana per la raccolta differenziata
Era seconda, ma migliora portando al 76,5% il tasso di rifiuti separati grazie ai conferimenti dei propri cittadiniSiamo più bravi nel differenziare i rifiuti, ma malgrado questo la Sardegna perde il secondo posto nella classifica delle regioni italiane più virtuose: era seconda nel 2022, ma nel ’23 è scesa in terza posizione. «In realtà è salita l’Emilia Romagna, perché a Bologna hanno eliminato i cassonetti e il dato ha avuto un’impennata, ma anche nell’Isola la percentuale è salita», commenta Rosanna Laconi, assessora regionale all’Ambiente. Che precisa: «Ora siamo al 76,5 per cento di differenziata nel 2023, e l’anno prima eravamo al 75,8%».
Va bene, insomma, anche se potrebbe andare meglio, come sempre del resto. Lo testimonia Oristano, la provincia campionessa dei comportamenti virtuosi in Sardegna con il suo 81,5% di differenziata, mentre la maglia nera va a Sassari con il 71,2%. Nuoro viaggia bene sul 79,8%, il Sud Sardegna ha appena lo 0,1% in meno, mentre la Città metropolitana di Cagliari differenzia il 78,2% dei rifiuti.
I dati sono stati illustrati questa mattina dall’assessora Laconi, nel corso di una conferenza stampa. Nella videointervista spiega i punti positivi e assicura che i termovalorizzatori di Cagliari e Macomer saranno presto in funzione: al Tecnocasic un guasto ne blocca uno.