La Sardegna è finita sott’acqua nella giornata di oggi, numerose le località che hanno subito danni a causa delle abbondanti precipitazioni. E una tragedia si è verificata a Sant’Anna Arresi dove un pensionato, appena sceso dall’auto, è stato portato via dalla corrente. Il suo corpo è stato ritrovato nel pomeriggio dopo le intense ricerche da parte di Vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri, quasi al confine con il poligono di Capo Teulada, che delimita la spiaggia di Porto Pino.

Antonio Cinus, la vittima, era di Sant’Anna Arresi. "C'era un mare d'acqua”, ha confermato il sindaco Anna Maria Teresa Diana.

La macchina dell'uomo morto a Sant'Anna Arresi (L'Unione Sarda - Murru)
La macchina dell'uomo morto a Sant'Anna Arresi (L'Unione Sarda - Murru)
La macchina dell'uomo morto a Sant'Anna Arresi (L'Unione Sarda - Murru)

 

Paura anche per alcuni cacciatori, usciti per una battuta nonostante il maltempo, e che sono stati recuperati nelle zone di Sarroch e Villa San Pietro.

A Siliqua un’abitazione è in parte crollata e gli occupanti – due anziani e il figlio – sono stati trasferiti altrove.

Tra le zone più colpite c’è poi il Cagliaritano, soprattutto Cagliari e in particolare Pirri.

In città il sindaco Paolo Truzzu ha disposto, per la giornata di domani, la chiusura “di tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune e della Città metropolitana ubicati nel territorio di Cagliari”, compresi gli asili nido, e anche parchi, impianti sportivi, biblioteche e musei. Scuole chiuse, inoltre, a Selargius e Maracalagonis.

Un'auto in mezzo all'acqua (Ansa - Murru)
Un'auto in mezzo all'acqua (Ansa - Murru)
Un'auto in mezzo all'acqua (Ansa - Murru)

VIABILITÀ – Una voragine si è aperta sulla provinciale 18, in territorio di Castiadas. La circolazione è stata chiusa dai carabinieri al km 23. Qualcuno si è accorto di quanto accaduto e ha avvisato subito i militari. A causa dell’asfalto ricoperto d’acqua, un’auto è finita contro il guard rail sulla Nuova Orientale Sarda. Terribile la dinamica dell’incidente, ma il conducente non ha riportato ferite.

A Santadi, sulla provinciale 70, ha ceduto parte del manto stradale sul piccolo ponte che collega l’abitato con Teulada.

A Cagliari, confermano dal servizio Meteo dell’Aeronautica militare della base di Decimomannu, “sono caduti 101 mm di pioggia e a Capoterra 110, quindi possiamo dire che sono state abbondantemente superate le medie storiche del mese che sono intorno ai 67/68 mm".

I problemi di oggi sono stati determinati dal transito della perturbazione chiamata Blas, “il cui centro si è trovato a passare sul sud della Sardegna attraversando il Golfo di Cagliari e la vicinanza alla nostra Isola ha fatto sì che si presentassero queste nubi temporalesche intense. Ora il minimo depressionario ha superato la Sardegna, verso il Tirreno, e poi tornerà indietro attraverso il Golfo di Genova. In particolare sul Tirreno potrebbe assumere le fattezze di un piccolo ciclone tropicale di tipo mediterraneo".

LE PREVISIONI – Nei prossimi giorni, secondo le previsioni dell’Aeronautica, sull’Isola arriveranno nuove correnti occidentali che porteranno altre nubi: "Nella giornata di domani, a cominciare dalla mattinata, si potranno avere delle precipitazioni sui settori occidentali e sud occidentali, con una situazione che andrà a peggiorare nel Sulcis e nella parte occidentale del Campidano. Poi martedì la perturbazione si sposterà anche sulla parte orientale fino a mercoledì, mentre un miglioramento si avrà solo da giovedì".

I DANNI – L’ultimo monitoraggio della Coldiretti sui danni causati dal maltempo parla di “terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, interi raccolti di carciofi perduti, strade rurali inagibili e aziende agricole isolate”. Tra le regioni più colpite, oltre alla Sardegna, ci sono Lazio, Toscana, Liguria e Puglia. "Il risultato - sottolinea la Coldiretti - è un conto dei danni pari ad oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali occorreranno anni prima che possano tornare a produrre".

 "A pagare un conto salato in autunno – viene sottolineato - è l'agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e l'inizio della raccolta delle olive mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo. Una situazione drammatica che fa salire il conto dei danni provocati all'agricoltura in un 2021 che fa segnare in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni con ben 1914 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e di gelo estremi rilevati fino ad oggi in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

(Unioneonline/s.s.)

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IL RECUPERO DELLA VITTIMA:

Il luogo del ritrovamento

LA BOMBA D’ACQUA NEL BASSO SULCIS:

La bomba d'acqua

LE IMMAGINI:

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