Sardegna, più cure palliative: entro il 2028 copertura al 90% dei pazienti
Il nuovo Piano prevede più posti letto, nuove équipe specialistiche e una maggiore presenza di servizi anche a domicilioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Sardegna punta a rafforzare la rete di cure palliative e a portare entro il 2028 la copertura al 90% dei pazienti che ne hanno bisogno. La Giunta regionale ha, infatti, approvato il nuovo Piano di potenziamento, che prevede più posti letto, nuove équipe specialistiche e una maggiore presenza di servizi anche a domicilio.
«Il Piano dovrà essere applicato in tutte le ASL dell’isola – ha spiegato l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi –. Il monitoraggio sarà seguito dalla Direzione generale della Sanità».
Tra gli obiettivi concreti: 15 nuove équipe multiprofessionali per l’assistenza domiciliare entro il 2026 dedicata ogni 100 mila abitanti, in integrazione con il medico di medicina generale, per assicurare la continuità assistenziale 24 ore su 24 sette giorni su sette. Un aumento dei posti letto negli hospice da 71 a 167, l’apertura di ambulatori dedicati e reparti ospedalieri con posti riservati ai pazienti in fase terminale.
Le stime parlano di circa 4.500 pazienti adulti presi in carico ogni anno e di una quarantina di minori. Un impegno che richiederà anche nuove assunzioni, da programmare nei prossimi Piani del fabbisogno di personale.
La rete di cure palliative in Sardegna esiste dal 2013, ma l’approvazione di questo Piano segna un passo importante verso un’assistenza più diffusa e omogenea, capace di accompagnare i malati e le loro famiglie in un momento delicato della vita.
(Unioneonline/Fr.Me.)