Nuove ombre di speculazione energetica, con la Sardegna che rischia di diventare anche la “mega batteria” al litio d’Italia. 

Dopo il progetto del più grande impianto al mondo di Uta e Assemini spuntano infatti nuove procedure che riguardano altre località sparse da nord a sud dell’Isola.

Si tratta di “accumuli elettrochimici” made in China, per i quali si va verso l’autorizzazione di 1.750 megawatt.

L’articolo completo di Mauro Pili su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale

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