Forse è prematuro parlare di emergenza, di certo il fenomeno è allarmante e non va sottovalutato: la Sardegna è la regione in cui, nel 2018, sono morte più persone per overdose di droga.

È quanto rivela il portale GeOverdose, della Società italiana tossicodipendenze.

Dal 1 gennaio ad oggi in Italia si contano già 48 morti, più di uno ogni due giorni: sono in gran parte maschi, 41, e l'età media è di 36,6 anni.

A guidare la triste classifica, dicevamo, è proprio l'Isola, che con sei decessi è a pari merito con il Piemonte, che, però ha quasi il triplo degli abitanti.

In Sardegna nel 2018 sono già sei i morti, a cui va aggiunta una morte sospetta e un ricovero.

Tornando alle persone che hanno perso la vita: cinque sono maschi, una è donna, l'età media è 32,3 anni. Ancora: cinque sono italiani, uno straniero. Tutti sono morti tutti in casa: 4 erano da soli, due in compagnia.

Quanto alle sostanze assunte: tre sono morti per eroina, uno per cocaina, uno per un cocktail fatale di alcol e droghe, l'altro per una sostanza non identificata. E suddividendoli nelle province dell'Isola si nota come quasi tutti, quattro, erano originari del Cagliaritano; mentre le altre due vittime si sono registrate nell'Oristanese e a Olbia-Tempio.

Se si guardano i dati a partire dal 2017, nell'Isola si contano 10 vittime in totale, due morti sospette e tre ricoveri. La regione che fa registrare i dati peggiori in questo intervallo di tempo è la Toscana, con 33 decessi. Seguono Emilia Romagna (22), Campania (21), Lombardia (17), Umbria e Piemonte (16), Marche (15), Puglia (11), Sardegna (10). La regione dove il fenomeno sembra meno grave è la Basilicata, che dal 1 gennaio 2017 ad oggi fa registrare un solo ricovero ed è l'unica che non ha vittime da piangere.

Il dato preoccupante dell'Isola è quello relativo al 2018, come se dal 1 gennaio si fosse verificata una particolare recrudescenza del fenomeno. Basti pensare che nei primi tre mesi del nuovo anno si contano più vittime di quelle dell'intero 2017, che furono 4.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata