A quattro mesi dalla cessazione delle pubblicazioni del quotidiano - spiega una nota dell'Associazione Stampa sarda - non si ha ancora alcuna notizia certa sul saldo degli stipendi dovuti ai dipendenti, che non percepiscono più la retribuzione dallo scorso dicembre. "Sconcerta l'atteggiamento dei vecchi e dei nuovi soci - sostiene il sindacato dei giornalisti - che ancora non hanno inteso assumersi la responsabilità del disastro imprenditoriale che hanno provocato in soli sette mesi di attività editoriale. L'Associazione della Stampa sarda, nel manifestare piena e totale solidarietà ai colleghi lasciati senza stipendio e cassa integrazione, ribadisce con forza che i debiti da lavoro non sono trattabili e vanno saldati integralmente. Assicura ai colleghi il sostegno necessario ad ogni livello per il recupero dei crediti maturati, seguendo ogni strada percorribile. Dai fondatori del giornale e dai nuovi soci, personaggi non secondari del mondo imprenditoriale e professionale in Sardegna - conclude la nota - il sindacato dei giornalisti si attende una piena assunzione di responsabilità con il saldo immediato di tutti di debiti contratti dalla società editrice con i dipendenti e con gli enti dei giornalisti".
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