Ancora una giornata impegnativa, l'ennesima, per il sistema antincendi della Sardegna: oggi sull’Isola si sono registrati 14 incendi, due dei quali hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale.

Il primo rogo si è sviluppato nel territorio di Sant’Andrea Frius, in località Bruncu Ingurtosu. A coordinare le operazioni la Forestale di Dolianova, con il supporto dei reparti di Senorbì e San Nicolò Gerrei, del GAUF di Cagliari e di due elicotteri decollati dalle basi di Villasalto e Pula. Sul posto anche squadre di Forestas, volontari di protezione civile e vigili del fuoco.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio – di natura colposa – sarebbe stato innescato dalla combustione di alcuni veicoli coinvolti nel fallito assalto a un portavalori avvenuto lungo la Statale 387. Le fiamme hanno interessato un rimboschimento di pini ed eucalipti, devastando circa 2.500 metri quadrati di superficie.

Il secondo incendio si è verificato a Sagama, in località Nuraghe Mulineddu. Qui il lavoro è stato particolarmente complesso: il vento, prima di scirocco e poi di maestrale, ha favorito la propagazione delle fiamme e provocato nel pomeriggio una pericolosa riaccensione.

In azione il Corpo forestale di Bosa, supportato dal GAUF di Oristano, da elicotteri leggeri e dal Super Puma di Fenosu. Decisivo l’intervento del personale specializzato, che ha realizzato un controfuoco contenendo l’avanzata del rogo. Sul campo anche numerose squadre Forestas, barracelli, volontari e Vigili del fuoco.

Il bilancio è pesante: circa 30 ettari di pascoli alberati e un oliveto andati in fumo.

(Unioneonline/Fr.Me.)

© Riproduzione riservata