Aziende sanitarie «incapaci di garantire i livelli essenziali di assistenza» e «irrazionale distribuzione delle risorse umane». In pratica: non funziona nulla. 

Sono solo alcuni dei problemi che affliggono la sanità sarda, messi nero su bianco dalla Regione nella relazione che accompagna le “Disposizioni urgenti” per la riorganizzazione delle aziende e degli ospedali. Un documento che descrive una situazione «estremamente critica». 

Il dossier è allegato alla delibera approvata dalla giunta il 21 agosto, con la proposta di legge - attesa ora in consiglio regionale - che punta a una mini-riforma che per cercare di migliorare le cose punterà sul potenziamento del ruolo dell’Ares, mentre Asl, Aou, Areus saranno commissariate.

L’articolo completo di Enrico Fresu su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale

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