Cominciano i saldi invernali, ecco il decalogo del Codacons per la tutela del consumatore:

  • Conservare sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare: il negoziante è sempre obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è terminato, si ha diritto alla restituzione dei soldi (non a un buono). Il consumatore ha due mesi di tempo per denunciare il difetto.
  • Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. L’associazione avverte di stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli.
  • Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato e andrete a colpo sicuro. Non fermatevi mai al primo negozio ma confrontate i prezzi. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
  • Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
  • Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova.
  • Andate preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
  • Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino con il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
  • Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
  • Il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
  • Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.
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