E’ accusato di furto e truffa per reati che sarebbero stati consumati in Ungheria. Si tratta di Emilio Onnis, 41 anni che è stato bloccato mentre assieme ad una amica ungherese stava raggiungendo la sua auto dopo alcune ore trascorse al mare. Un mese fa il suo presunto complice ungherese, Boros Laszlo, 38 anni, era stato arrestato a Carbonia dove si era rifugiato. Onnis era ricercato da tempo: in Ungheria avrebbe commesso assieme al complici una serie di furti e di truffe con le indagini della polizia magiara concluse con la denuncia a carico di Onnis e di Boros Lazslo. Per evitare l’arresto, i due avevano evidentemente lasciato il Paese magiaro, riuscendo a espatriare e a raggiungere la Sardegna dove erano convinti di trovare un rifugio sicuro. I due intanto erano stati colpiti da un ordine di cattura internazionale con i loro nomi subito comparsi nella tabella dei ricercati anche in Italia. L’ungherese come detto, è stato catturato a Carbonia. Onnis si era invece rifugiato (così pare) nel cagliaritano assieme ad una amica ungherese. Ieri i due hanno deciso di andare al mare, raggiungendo Terra Mala. Qualche ora dopo, il ritorno a casa è stato interrotto da una pattuglia del Commissariato: Onnis e l’amica sono stati fermati e individuati in base ai loro documenti. Così la polizia si è trovata di fronte al ricercato che è stato bloccato e accompagnato nella sede del Commissariato quartese, in via Firenze, dove è stato arrestato. Il vice commissario dottor Francesco Pani ha già girato il rapporto in Procura e al presidente della Corte d’Appello di Cagliari che avrà il compito decidere sull’estradizione dell’uomo con la traduzione in Ungheria. .
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