Regolare il rendiconto della Regione: «Pronti a proseguire sulla strada della crescita»
Christian Solinas e Giuseppe Fasolino soddisfatti per quanto emerso durante la requisitoria del ProcuratorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Soddisfazione sulla requisitoria del Procuratore regionale della Corte dei Conti in merito all’esercizio finanziario 2021 è stata espressa dal presidente della Regione, Christian Solinas: «Abbiamo lavorato instancabilmente per raggiungere il risultato dell’azzeramento del disavanzo e per realizzare quella regolarità dell’azione amministrativa che ci consentirà di generare sviluppo e garantire alla Sardegna e ai sardi un futuro migliore», ha detto il governatore.
«La Corte, pur evidenziando alcune criticità, riconosce l’importante azione di risanamento e gestione dei conti portata avanti e l’impegno profuso in chiave anti-pandemica sul fronte del sostegno economico alle imprese. Accogliamo con favore – ha sottolineato Solinas - l’input sulla necessità di acquisire maggiore capacità di programmazione e maggiore efficienza nella spendita delle risorse, aspetti certamente influenzati da un anno ancora difficile, il secondo anno di pandemia, contraddistinto dal successo dei vaccini da un lato e dallo sviluppo di nuove varianti dall'altro. Un anno in cui l’inasprimento delle misure di contenimento del virus ha influenzato la programmazione e la gestione delle risorse. La Regione, grazie ai risultati ottenuti oggi e riconosciuti anche dalla Corte dei Conti, è impegnata nella ricerca di tutte quelle soluzioni utili per instradare la nostra Isola verso la crescita che ci auguriamo duratura e incisiva rispetto alle necessità della Sardegna e dei sardi».
Per la prima volta dal passaggio all’armonizzazione, «il rendiconto 2021 fa rilevare un avanzo di 78,3 milioni di euro, e rispetto al risultato dell’esercizio 2020 evidenzia un miglioramento pari a 279,1 milioni di euro. L'avanzo è il risultato dell'azione di questa amministrazione che, già dal primo rendiconto, ha mostrato i segnali della strada da intraprendere, ossia un'azione che mantenesse il giusto equilibrio tra la copertura del debito ereditato e il nuovo programma di governo».
Giuseppe Fasolino, vicepresidente della Giunta e assessore al Bilancio, ha detto inoltre: «Rispetto alle criticità emerse negli anni scorsi è rimasto in piedi solo l’aspetto relativo alla spendita delle risorse (466 milioni in più rispetto al 2020) che però è condizionata dai maggiori incassi (600 milioni in più rispetto al 2020)». E nello specifico delle difficoltà di spendita delle spese in conto investimenti, «non è un problema che il periodo pandemico ha amplificato e che non riguarda solo l'amministrazione regionale in senso stretto ma l'intero territorio. Per questo motivo, abbiamo previsto due strumenti a supporto degli Enti locali, indirizzati proprio al superamento delle criticità. Il fondo progettazione, ovvero risorse per anticipare la progettazione la cui mancanza spesso è causa di ritardo nella prima fase dell'investimento al punto da incidere sull'intero processo, e il supporto alle Comunità di progetto dato che spesso gli Enti territoriali non hanno al loro interno esperti che possano materialmente lavorare alla progettazione o alle altre fasi prettamente amministrative del procedimento che interessa l'investimento».
(Unioneonline/s.s.)