La Regione Sardegna mette in campo interventi strategici per migliorare l'utilizzo della risorsa idrica, in un momento in cui l'Isola non soffre la siccità. Sette gli interventi per opere infrastrutturali che riguardano dighe e condotte principali che potranno essere sistemate o completate grazie a circa 34,5 milioni di euro, stanziati dalla Giunta. Le opere, illustrati alla stampa dall'assessore regionale dei Lavori pubblici, Angelo Carta, e dal direttore dell'assessorato, Edoardo Balzarini, riguardano la riduzione delle perdite nella diga di Medau Zirimilis sul rio Casteddu a Siliqua (7,3 mln euro che consentiranno di portare la capacità di invaso da 6,7 mln a 16,7 mln di metri cubi); l'ampliamento della diga di Maccheronis sul fiume Posada (6 mln euro per portare capacità invaso da 35 a 45 mln mc); il risanamento del canale adduttore principale (54 mc/s) dei laghi del medio Flumendosa (4,1 milioni per ridurre perdite); la ristrutturazione delle due linee del Coghinas che alimentano l'area di Sassari e la zona industriale di Porto Torres (4 mln euro); completamento ed adeguamento della diga di Cumbidanovu, 2.810 ettari nel comune di Orgosolo con una potenzialità di invaso di 13 milioni di metri cubi (6 mln euro); completamento della diga di Monti Nieddu a Sarroch che potrà contenere 36 mln mc (3 mln euro per adeguare appalto da 80 milioni); ampliamento connessione tra il Cixerri- Punta Gennarta e condotta adduttrice (4 milioni di euro).
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