Vania Pani, baby sitter quartese di 32 anni, morì dopo aver dato alla luce con parto cesareo il suo bambino. Era il 2 ottobre del 2006. Fu una violenta emorragia che costrinse i medici a sottoporla a un secondo intervento chirurgico e a determinarne, dopo otto ore sotto i ferri, il decesso. Il marito della donna che non ha avuto la gioia di vedere crescere suo figlio, non si è mai rassegnato di fronte all'ipotesi della fatalità. Dopo le due richieste di archiviazione della Procura, respinte dal gip, il pm Guido Pani ha chiesto ora il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio colposo di sette medici e due ostetriche. Il Gup deciderà il prossimo 8 gennaio. Sull'Unione Sarda in edicola i nomi dei nove indagati.
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