Un coro di proteste sta accompagnando la recentissima ordinanza della sindaca Nadia Matta, che impone il conferimento dei rifiuti degli appositi mastelli dalle 7:00 alle 7:30 del mattino. Tra queste quella del deputato della Lega, Dario Giagoni, da tempo critico nei confronti della prima cittadina, anche lei di centrodestra, che ha già dichiarato qualche mese fa di volersi candidare a sindaco del paese. Una scelta che indubbiamente crea dei disagi per l’orario. «Comprendo i disagi che questa nuova organizzazione può comportare, soprattutto per chi ha orari lavorativi o esigenze particolari», ha scritto sui social la sindaca. 

«Ritengo doveroso spiegarvi le ragioni che ci hanno portato a questa scelta. Negli ultimi mesi, il nostro paese ha dovuto affrontare un grave problema di degrado urbano e igiene pubblica, causato dal conferimento errato dei rifiuti nelle ore serali e dall’aumento della presenza di cinghiali, che durante la notte rovesciano i mastelli e spargono i rifiuti per le strade, compromettendo in modo serio il decoro e la vivibilità del centro abitato», ha scritto la sindaca su un social, ribadendo la propria volontà di andare avanti sebbene, ha affermato essere questa adottata «una misura temporanea e correttiva», finalizzata ad evitare che l’esposizione serale, favorisca «l’avvicinamento della fauna selvatica, e concentrare il conferimento nelle prime ore del mattino, a ridosso del passaggio degli operatori. Questo consente di ridurre al minimo il tempo in cui i rifiuti restano all’esterno, limitando così i danni».

Ma il motivo non è stato soltanto questo, in effetti, perché si è aggiunto al «conferimento errato dei rifiuti nelle ore serali» con la presenza diffusa di mastelli esposti in modo improprio o lasciati aperti, generando condizioni di degrado e problematiche igienico-sanitarie. Concentrare il conferimento nelle prime ore del mattino, a ridosso del passaggio degli operatori, ha scritto Nadia Matta, consente di ridurre al minimo il tempo in cui i rifiuti restano all’esterno, limitando così i danni. Ad ogni modo ha informato sempre la sindaca, tra un paio di settimane dovrebbero iniziare le operazioni di cattura di cinghiali.

La sindaca fatto riferimento alle immagini apparse sui social, con «sacchi aperti, resti di cibo, rifiuti sparsi ovunque. Non è solo una questione estetica, ma un problema sanitario, che mette a rischio la salute pubblica e rende estremamente difficile il lavoro degli operatori ecologici. Questi ultimi, da tempo, si trovano costretti a raccogliere manualmente i rifiuti dispersi e a differenziarli in violazione delle norme vigenti, come segnalato anche dalle Rappresentanze Sindacali». 

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