Martedì 6 maggio, alle ore 18.30, il salone dell’ex Convento dei Cappuccini, a Ploaghe, ospita l’iniziativa "Seminare pensieri per vivere IN-dipendenti"- Amorevolezza, regole e ascolto”, un incontro con don Gaetano Galia, "prete di strada",  cappellano del carcere di Bancali per raccontare le esperienze oltre la dipendenza, quando le relazioni salvano le vite umane. L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Consulta giovanile di Ploaghe.

Don Galia, originario di Arborea, 64 anni, salesiano, psicopedagogista, sacerdote ed ex insegnante, è da moltissimi anni a Sassari, dove opera con grande passione e profonda competenza di formazione, consulenza pedagogica e prevenzione. Cappellano del carcere di Bancali, è il referente della Pastorale penitenziaria in Sardegna.

Il suo impegno accanto a chi rischia di finire ai margini è iniziato negli anni Novanta a Latte Dolce, dove ha lavorato per offrire a molti giovani un’alternativa alla devianza. Dal 1998 è a capo di un progetto di accoglienza residenziale e semiresidenziale per minori in situazioni di marginalità, di devianza o a rischio di esclusione sociale. Oggi l’associazione si è evoluta in un organismo in cui convivono la cooperativa sociale “Il sogno”, che accoglie minori in difficoltà, la cooperativa “Differenze”, che promuove l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, il Cospes, il Centro di orientamento scolastico professionale e sociale salesiano, e la Comunità di accoglienza “Don Graziano Muntoni”, che si occupa di detenuti in misura alternativa alla detenzione.

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