Arrestato ventiquattro ore prima del suo matrimonio. Venerdì pomeriggio, in un terreno nella strada comunale Is Ammostus, civico 51, la Polizia ha scoperto una serra fai da te in un piccolo capanno, con luci artificiali e ventilatore per essiccare le piante di marijuana. Nel giardino attiguo è stato trovato un impianto di irrigazione per far crescere altre piantine. I due coltivatori, Raimondo e Manuel Sarritzu, padre e figlio quartesi di 48 e 29 anni, sono finiti in cella. L'operazione della Squadra mobile di Cagliari ha fatto saltare un matrimonio: Manuel Sarritzu si sarebbe dovuto sposare ieri. Anziché andare in chiesa il giovane, insieme al padre, è finito a Buoncammino.

LE INDAGINI I due Sarritzu erano sotto controllo da settimane. Gli investigatori della sezione antidroga della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Oreste Barbella e da Mario Colla, sospettavano che il capannone adibito a deposito di materiale edile fosse una copertura. Le prime conferme sono arrivate dopo diversi appostamenti all'esterno dell'abitazione di Manuel Sarritzu. Nel terreno davanti alla casa, i poliziotti hanno notato quelle che sembravano essere piantine di marijuana, intervallate con quelle di pomodoro.

IL BLITZ Venerdì sera gli investigatori sono passati ai fatti, presentandosi davanti al cancello d'ingresso dei Sarritzu. Padre e figlio erano in casa. Gli agenti hanno individuato subito la piantagione di marijuana nel giardino esterno, tenuta viva con un impianto di irrigazione. Poi sono entrati in un piccolo capannone. In un lato c'era del materiale edile (Raimondo e Manuel Sarritzu in passato hanno lavorato come muratori, il giovane anche come autista in una ditta di trasporti), mentre una parte era diventata una vera e propria serra per essiccare le piante. Nei vasi c'erano le piantine di marijuana, illuminate con un impianto di luci artificiali riscaldanti e arieggiate con un ventilatore.

IL DIARIO DEL GIARDINIERE Nella perquisizione sono stati recuperati anche diversi telefoni cellulari e un rilevatore di microspie. Probabilmente i due coltivatori temevano di essere controllati. Tutto il materiale (oltre alle 51 piantine di canapa indiana di altezza compresa tra i 15 e 1 90 centimetri) è stato sequestrato. È stato recuperato anche un quaderno dove erano annotate le quantità d'acqua destinate ai singoli vasi e i tempi di coltivazione nel giardino esterno e nel capanno-serra.

MATRIMONIO SALTATO Dopo aver avvisato il pm di turno, Paolo De Angelis, padre e figlio (difesi rispettivamente da Luigi Porcella e Alberto Mossa) sono finiti in carcere con l'accusa di coltivazione e produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio il giorno prima di quello che sarebbe stato un giorno di festa: oggi Manuel Sarritzu si sarebbe dovuto sposare.

MATTEO VERCELLI
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