Il limite di velocità sulla vecchia Orientale sarda, da Gannì fino a San Gregorio (un tragitto di circa 10 chilometri), è stato abbassato a 30 km/h. Nel successivo tratto, da “San Gregorio” a “Arcu e Tidu” il limite è di 40.  E a Burcei monta la protesta.

Della situazione si sta facendo interprete il gruppo consiliare "Burcei libera", composto da Alessandra Lussu, Paola Zuncheddu e Antonello Monni. In un loro comunicato si legge che «la comunità burcerese, composta principalmente da cittadini pendolari, denuncia il peso e l’insopportabilità degli enormi disagi quotidiani che sta subendo e che dovrà ancor più pesantemente affrontar  per il raggiungimento di quasi tutti i servizi concentrati a Cagliari e hinterland: da quelli scolastici, a quelli ospedalieri; da quelli aeroportuali e marittimi, a quelli per recarsi sui posti di lavoro, la maggior parte dei quali sono esterni al paese».

Un sacrificio quotidiano «che i nostri cittadini affrontano con l’uso dei propri automezzi o con i mezzi Arst. Purtroppo la Sp 21 e la Statale 125 rappresentano per Burcei l’unico collegamento possibile sia per il raggiungimento del Campidano che del Sarrabus».

L’abbassamento del limite di velocità a 30 Km/h, continua il documento di "Burcei libera", «lo si può capire all’interno dei centri urbani e/o nei tratti stradali a prescindere dalla loro classificazione, in caso di interventi manutentivi, ma non lo si comprende così come imposto. Peraltro non si conoscono le motivazioni che l’abbiano determinato. Certo è che se imposto come misura “strutturale” per la salvaguardia della sicurezza, trattandosi di un tratto di viabilità extraurbana non si comprende il perché. Il vecchio limite di velocità di 50 km/h ha dimostrato la scarsa incidenza di gravi incidenti stradali».

Ora si temono le lunghe code destinate a formarsi se tutti rispetteranno il nuovo limite, con disagi per tutti.

«Non va neanche sottovalutato», chiude il documento, «il fatto che la possibile installazione di rilevatori di velocità (autovelox) da parte dei comuni di Quartucciu, Maracalagonis e Sinnai, penalizzerebbe pesantemente tutti coloro che supererebbero, anche di pochissimi chilometri, il limite di velocità imposto».

Questo provvedimento «rappresenta per i cittadini di Burcei il rischio di vedere peggiorare la situazione di isolamento che ha già innescato il gravissimo fenomeno dello spopolamento verso le aree del Campidano o, addirittura, fuori dalla Sardegna. Al contempo per coloro che hanno interesse per questo territorio, un rischio di rinuncia a visitare i nostri meravigliosi percorsi naturalistici e stupendi paesaggi».

© Riproduzione riservata