Un microcellulare è stato scoperto all'interno di una cella del carcere di Uta.

L'apparecchio, ben occultato e utilizzato dai detenuti per comunicare di nascosto con l'esterno, è stato trovato dagli agenti di polizia penintenziaria nel corso di una perquisizione.

A riferire del ritrovamento è stata la Uil: "La polizia penitenziaria è presente", commenta il sindacato. "Ma devono esserlo anche i vertici dell'amministrazione regionale e centrale, perché è sempre più difficile contrastare l'introduzione di nuove tecnologie che possono essere utilizzate dai detenuti per violare le norme e inviare comunicazioni all’esterno per fini illeciti".

(Redazione Online/l.f.)
© Riproduzione riservata