Avevano timbrato il cartellino ma, quando la Finanza si è presentata per un controllo in tutti gli uffici del municipio di Quartu, non erano al lavoro.

Tre dipendenti comunali (due impiegati del settore Affari generali e un autista) verranno sospesi dalle loro mansioni e, al termine di un procedimento disciplinare interno, rischiano il licenziamento. Non solo: verranno denunciati e segnalati alla Corte dei Conti (potrebbero dover pagare un risarcimento per danno d'immagine pari ad almeno sei volte il loro stipendio).

Questo l'esito del blitz dei militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Cagliari di ieri.

Sono state verificate le posizioni di 149 dipendenti che avevano timbrato il cartellino. Tre di questi (tutti uomini, tra i 50 e 60 anni) non erano però in ufficio. Un'assenza che sarebbe durata anche due ore. La loro posizione è stata verificata anche con la segretaria generale del Comune e i finanzieri hanno poi firmato i verbali.

Ora arriveranno la denuncia, la segnalazione alla Corte dei Conti e il provvedimento disciplinare interno che comporta, in casi di flagranza di reato, il licenziamento dei "furbetti del cartellino". hanno eseguito approfonditi controlli anti assenteismo. Una sorta di presidio cominciato la mattina e terminato la sera, tanto incisivo da portare al rinvio del Consiglio comunale cominciato appena qualche minuto prima presieduto dal sindaco Stefano Delunas.

La riunione è stata posticipata a oggi. Uno spostamento legato, a quanto pare, alla richiesta dei militari di comunicare i risultati dei controlli alla segretaria comunale. Le Fiamme gialle, con indosso abiti civili, avrebbero chiesto le generalità a tutte le persone che varcavano la soglia del palazzo che affaccia su via Eligio Porcu e, nel caso si trattasse di dipendenti comunali, verificato che ciascuno rispettasse gli orari di lavoro e le varie pause consentite dal contratto. I risultati dovrebbero essere comunicati ufficialmente oggi anche all'autorità politica.
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