Una perizia cinematica disposta dalla Procura di Cagliari potrà servire a fare luce sull’incidente mortale avvenuto domenica scorsa a Monserrato e costato la vita a Mihaela Nuta Stan, badante romena di 48 anni che è stata travolta e uccisa da un furgone il cui autista è ora indagato per omicidio stradale.

La salma, salvo intoppi burocratici, domani partirà per Brasov, in Transilvania, luogo di origine della vittima. I suoi familiari, intanto, chiedono che venga fatta chiarezza.

Mihaela viveva in Sardegna dal 2011 e accudiva anziani e persone bisognose di assistenza.

La sera dell’incidente, la donna stava camminando sulla Statale 387, nello spazio riservato ai pedoni e sul lato destro della carreggiata. Intorno alle 23.15, per cause da chiarire, un Fiat Ducato condotto da un 55enne di Dolianova l’ha urtata colpendola alla testa. Studio 3A-Valore, che assiste la famiglia, sottolinea che è da accertare se sia stato con lo specchietto retrovisore o col montante del mezzo. La badante è caduta a terra riportando un gravissimo trauma cranico ed è morta quasi subito, i soccorsi e i tentativi di rianimazione sono stati inutili, un dramma che si è consumato sotto gli occhi della sorella, che era arrivata sul posto.

Il conducente si è fermato a prestare i primi aiuti.

Il pm non ha disposto l’autopsia, essendo chiaro che il decesso fosse legato esclusivamente all’investimento e ha firmato il nulla osta per la sepoltura.

Il sostituto procuratore, invece, ha ritenuto di effettuare accertamenti irripetibili per ricostruire con esattezza la dinamica, le cause e le responsabilità.

Mihaela lascia il marito e due figli.

(Unioneonline/s.s.)

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