Nella notte nuovo tentativo di blocco del trasporto di pale eoliche sulla 131, all'altezza di Nuraminis e come già avvenuto la notte scorsa. Stavolta, però, l'intervento degli attivisti è stato impedito dalle forze dell'ordine, con polizia e carabinieri schierati a protezione del convoglio. Alla fine è stato concesso ai manifestanti di bloccare l'ultimo tir per dieci minuti, per spiegare la loro protesta.

A monitorare il passaggio delle pale un paio di mezzi blindati, poliziotti del reparto mobile, una dozzina di agenti in tenuta antisommossa con elmetti e scudi e i carabinieri, che non hanno permesso che venissero bloccati i camion.

Dopo il passaggio del convoglio con i primi quattro camion, con il grosso degli impianti, è stata concessa una sosta di dieci minuti per l'ultimo mezzo, che però aveva solo un rotore.

I manifestanti si sono avvicinati, hanno letto alcuni slogan per spiegare la loro protesta e all'1.25 è ripartito anche l'ultimo camion.

Nella notte fra mercoledì e giovedì, sempre all'altezza di Nuraminis, il presidio dei comitati che si oppongono alla speculazione energetica aveva bloccato - al chilometro 28,600 della 131 - il passaggio del convoglio.

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